martedì 6 dicembre 2016

Step 21: Un protagonista della storia


Un protagonista della storia che è legato al mio colore è Amedeo IV di Savoia detto "il Conte verde" (Chambéry, 4 gennaio 1334 - Campobasso 1°Marzo 1383)  Conte di Savoia e Moriana dal 1343 al 1383.
Sigillo del Conte
Giovane scaltro ed intraprendente, Amedeo VI partecipò in gioventù a numerosi tornei, nei quali era solito sfoggiare armi e vessilli di colore verde, tanto che venne appunto soprannominato Il Conte Verde. Era semplice per i sudditi riconoscere il loro conte: anche quando salì al trono, continuò a vestirsi con quel colore.Noto sia come guerriero sia come dongiovvani Amedeo, dopo aver firmato con il re di Francia Giovanni il Buono ed il figlio Carlo (futuro re con il nome di Carlo V di Francia) il vantaggioso Trattato di Parigi, sposò nel 1355 Bona di Borbone, che resse lo stato nei lunghi periodi in cui il marito si assentava per le guerra.
Il Trattato di Parigi rendeva Amedeo un alleato della Francia contro l'Inghilterra (oltre che cognato del futuro Carlo V di Francia): così Amedeo VI vide l'unica possibilità di espansione per la sua contea nelle terre italiane. Insieme al Monferrato, che al tempo conosceva un periodo particolarmente florido, divise le terre angioine della cosiddetta contea del Piemonte.
 Ad una fortunata politica estera in Piemonte dunque, che portò all'annessione di Cuneo, Santhià e Biella, Amedeo affiancò una saggia politica interna. Riuscì ad assumersi la tutela del figlio del cugino Giacomo di Savoia-Acaia e di Margherita di Baujeu, Amedeo di Savoia-Acaia, mettendo fine alla ribellione dello stesso Giacomo. Sotto il suo governo il Piemonte conobbe un periodo di splendore e di gloria mai visti prima dai tempi di Arduino d'Ivrea. La fama di questo valoroso conte, valicò i confini italiani: Amedeo partecipò alle guerre in Oriente (1358-1372 circa), combattendo Bulgari e Turchi per conto del cugino Giovanni V Paleologo (caduto in mani nemiche e liberato), per cui riconquisterà Gallipoli, ed in seguito rivendicherà anche il trono dell'impero bizantino. Combatté anche per l'antipapa Clemente VII, tra l'altro savoiardo. E insieme alle truppe di Bernabò Visconti, capitanate da Tommaso Pascalis, fece guerra alle compagnie di ventura inglesi che devastavano città e campagne.

Rinomato in tutta Europa per il suo valore e per la sua saggezza, Amedeo VI fu anche arbitro nelle contese delle guerre di allora: decisivo fu il suo intervento nella Guerra di Chioggia per la stipula di un trattato tra Genova e Venezia, la pace di Torino. Accorso in aiuto del re Luigi II d'Angiò di Napoli, morì di peste a Campobasso il 1º marzo 1383; venne sepolto nell'Abbazia di Altacomba, ma oggi vi sussistono le sole pietre tombali del conte, in quanto l'abbazia fu occupata dai giacobini che forzarono la sua tomba e distrussero i resti, insieme a quelli di altri rappresentanti Savoia.
Fonte:
https://it.wikipedia.org/wiki/Amedeo_VI_di_Savoia

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